Nonostante sia il commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè all’Ars non ha più il nome del partito. E’ l’effetto del ritiro della richiesta di deroga formalizzata stamani con una lettera trasmessa all’Ufficio di Presidenza che proprio oggi doveva votare per mantenere o meno il gruppo di Forza Italia con tre parlamentari, uno in meno del numero minimo previsto dal regolamento parlamentare (art.23) per la costituzione dei gruppi.

«E’ solo una questione tecnica, sarà gruppo Misto Forza Italia» ha detto Miccichè. Al suo fianco resta solo Michele Mancuso, giacché il terzo componente del gruppo originario, Nicola D’Agostino, ha scelto la soluzione più logica: l’iscrizione al gruppo di Forza Italia all’Ars, quello degli schifaniani, che adesso gode di undici parlamentari: «Personalmente sono dispiaciuto per la decadenza del gruppo di FI di cui facevo parte. Ma oggi è necessario fare chiarezza: sia dentro l’Ars che fuori dal Parlamento. Ritengo, per coerenza, di confermare la permanenza nel partito di Forza Italia e quindi chiederò l’iscrizione al gruppo che attualmente lo rappresenta all’Ars, presieduto dal collega Pellegrino», dice D’Agostino.