“La causa ed i mezzi del decesso di Stefano Paternò devono essere ricondotti all’arresto irreversibile delle funzioni vitali, consecutivo ad Ards (sindrome da stress respiratorio acuto), e sussiste correlazione eziologica tra il decesso e la somministrazione del vaccino AstraZeneca”. È la conclusione alla quale sono giunti i consulenti della Procura di Siracusa, che sta indagando sulla morte del 43enne Stefano Paternò, sottufficiale della Marina militare in servizio alla base di Augusta, deceduto il 9 marzo a Misterbianco, 15 ore dopo la prima dose del vaccino AstraZeneca. La correlazione tra il farmaco e il decesso, però, sarebbe provata solo in questo caso specifico, e non in linea generale. Il militare, che era stato affetto da Covid, avrebbe avuto anticorpi troppo alti. Tali da non sopportare la somministrazione del farmaco.