Nuove risorse per la sanità siciliana convenzionata. Il presidente della Regione Nello Musumeci, in compagnia dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, è volato a Pittsburgh per chiudere una convenzione da un miliardo di euro nei prossimi dieci anni con la Fondazione Ismett, che al suo interno vede come rappresentati il Civico di Palermo, l’Università di Pittsburgh e l’americana Upmc, che si occupa dell’area ospedaliera. Obiettivo della visita transoceanica è l’apertura dell’Ismett 2, un nuovo centro d’eccellenza di trapianti (ce n’è già uno da novanta posti letto a Palermo, che fa 160 trapianti l’anno) che dovrebbe sorgere a Carini, a fianco del centro di ricerca biomedica per il quale sono stati affidati da qualche giorno i lavori per 113 milioni di euro. Le due strutture viaggeranno in parallelo e rappresentano un investimento fondamentale per le sorti sanitarie della Sicilia. Il nuovo Ismett conterrà 250 posti letto complessivi e darà lavoro a circa 300 persone (di cui 140 medici, per i quali la Regione si dice pronta a sborsare 25 milioni di euro). Chi metterà i soldi per il nuovo ospedale? Probabilmente Stato e Regione, attraverso i fondi comunitari, per circa 500 milioni di euro. L’investimento complessivo – comprensivo di assunzioni e convenzioni – supererà, invece, il miliardo di euro.