Ma in che cosa consiste l’onestà di Nello Musumeci? La riflessione va avviata al più presto. E non solo perché il presidente della Regione ha preteso dai farfalloni dell’Ast un servizio di autobus – a sbafo, va da sé – per coronare al meglio i suoi sogni di grandezza su Ambelia. C’è dell’altro. Nella stanza del suo Bullo di fiducia alberga da mesi un faccendiere, già inquisito come procacciatore d’affari per conto di Lorenzo Cesa, leader dell’Udc. Ma il governatore fa finta di non vedere. L’uomo forte del cerchio magico, comunemente chiamato Re Ruggero, annette al suo impero – quello della Sanità – una monumentale istituzione come l’Oasi di Troina, che – per inciso – appartiene al regno di Santa Romana Chiesa. Ma il governatore tace e tacendo acconsente. Ecco, l’onestà di Musumeci somiglia tanto a quella delle tre scimmiette: lui non vede, non sente, non parla.