“Se Dio è con noi, chi mai potrà essere contro di noi?”
(dalla lettera di San Paolo ai Romani).

Non vorrei che, leggendo l’epigrafe, pensaste che questo articolo abbia un contenuto mistico. Cercherò solo di trattare l’argomento dell’onnipotenza sotto un aspetto laico e lontano da ogni religiosità.

Se guardate alla Storia recente della nostra disperata umanità troverete tanti “ometti” che si sono appropriati di Dio. Ancor di più ne troverete studiando il corso della Storia antica. L’esito di quella disperata – e disperante – appropriazione è stato sempre uno ed uno solo: la polvere. La polvere in cui sono precipitati insieme al popolo che hanno coinvolto nel loro delirio di auto-deificazione.

Sarebbe facile ricordare Mussolini appeso a testa in giù a Piazzale Loreto o Adolf Hitler rinchiuso nel bunker mentre l’intera Europa bruciava della sua follia. Ma altri esempi abbiamo davanti ai nostri occhi e ricordano tanti altri “ometti” come Stalin, Gheddafi, Saddam, Ceausescu, Menghistu, Pol Pot, Pinochet, Nguema, Karadzic (solo per citarne alcuni).

Carnefici del loro popolo e incarnazione del male assoluto. Tutti hanno in comune qualcosa che – malgrado l’insegnamento della Storia – torna a ripetersi, senza fine, come fosse una condanna da peccato originale. Essi pensavano di avere nelle loro mani il futuro del mondo e con questo il destino, di vita e di morte, del resto dell’umanità.

Proprio in questa disponibilità della vita e della morte altrui si crea il potere divinatorio che è solo una deriva e – ribadiamo – un delirio psichiatrico di auto-esaltazione. Comprenderete agevolmente che, in questo scenario, non è più questione né di democrazia, né di dittatura o di altro ancora che attenga alla politica. Non è tema di trattati internazionali, di NATO e di tutte le altre diavolerie di cui è ipocritamente intessuta l’informazione di questi giorni.

Qui il tema – con una semplicità disarmante (alludo alle armi che non uccidono…) – è quello che nessun uomo al mondo può decidere della vita o della morte di un altro essere umano. Chi lo fa è un criminale. Sia che si trovi all’interno di un’organizzazione che si chiama Mafia, sia che lo faccia come presidente di uno Stato. Se usciamo fuori da questa unica, sola, naturale ed ineliminabile Verità si finisce per legittimare i massacri che un pazzo autocrate si appresta a compiere.

Nessuno può dire a sé stesso di avere Dio dalla sua parte, perché – se un Dio esiste – non ha bisogno delle follie dell’uomo per affermarsi come tale…