“Sono convinto che il centrodestra, come elettorato, in Sicilia sia assolutamente maggioranza”, ma in questo momento “nella classe dirigente c’è un po’ di confusione da un punto di vista politico”. Lo spiega, all’Ansa, il segretario regionale della Lega, Nino Minardo. All’indomani dell’approvazione della Finanziaria “le tensioni e le frizioni sono più che legittime”, ma “adesso serve una svolta”, che porti “a una strategia”, perché finora “è mancato un raccordo, non c’è stata una visione chiara” e “non si può solo gestire l’ordinario per tirare a campare”.

Tutti i problemi del centrodestra rischiano di venire a galla. Era stato Figuccia, all’Ars, a sottolineare la mancanza di ‘quid’ (“Non si può lavorare con governo e parlamento da separati in casa”). Che sia il segretario del primo partito ad alzare la voce, però, è quanto mai significativo: “Da quando sono alla guida della Lega ho sempre avuto un atteggiamento critico ma costruttivo – dice Minardo – Avevamo proposto il ritiro degli emendamenti alla manovra con l’obiettivo di varare un testo che desse risposte alle persone e alle imprese che soffrono per la crisi provocata dalla pandemia. E invece, abbiamo prodotto una finanziaria che non crea entusiasmo, frastagliata. Anche con quelle poche risorse disponibili, la manovra poteva essere l’occasione per dare un segnale di ristoro e per lanciare un segnale di tipo politico”. Un’occasione persa, insomma.

Sintomo di uno scollamento della coalizione e di assenza di dialogo col governo? “Posso dire che da quando sono alla guida della Lega in Sicilia sicuramente noto uno scollamento, ma non do la colpa al governo Musumeci o alla maggioranza che sta in Parlamento: la responsabilità è dei partiti. Siccome parliamo di governo di coalizione, i partiti devono fare il proprio mestiere”. “Il mio auspicio è che ci si incontri, si discuta – afferma – Un governo di coalizione deve avere una visione chiara, che a mio avviso è mancata. La sensazione è che si tiri a campare, gestendo soltanto l’ordinario”. E “invece bisognare lavorare per avere una propria visione, focalizzarsi su pochi ma fondamentali punti, per spiegare cosa si vuol fare di questa terra di Sicilia”.

“Come Lega stiamo lavorando in questo senso, i nostri focus ruotano in gran parte attorno al Recovery Fund – sottolinea il leader del Carroccio siciliano – Le risorse che arriveranno a breve ci consentiranno di poter realizzare quelle opere fondamentali che mancano nell’isola e creare le condizioni per svoltare”. Da qui l’appello agli alleati e al governo
Musumeci. “Abbiamo l’ultimo anno e mezzo di legislatura e poi la prospettiva – conclude Minardo – Concentriamoci su questi due aspetti, decidiamo insieme come affrontare questi mesi che ci separano al ritorno alle urne. Io lavoro per un centrodestra unito e il più allargato possibile alle forze sociali dei territori”.