Rino Foschi è il nuovo direttore sportivo del Palermo calcio. Non è una battuta. L’ex presidente si ricicla e resta nell’organigramma societario, che ieri, in parte, è stato resettato dalla nuova proprietà. Il sigillo all’operazione è avvenuto nello studio del notaio Fabio Gattuso, dov’era presente anche Walter Tuttolomondo, leader di Arkus Network. Il closing ha riguardato la cessione delle quote societarie da Daniela De Angeli, la storica collaboratrice di Maurizio Zamparini che le deteneva dallo scorso febbraio, al gruppo leader del turismo (con oltre 100 milioni di fatturato). Il primo atto sarà l’immissione di denaro liquido – per 5 milioni di euro – nelle casse societarie del Palermo. Entro giugno andrà saldato anche il debito con Alyssa, pari a 20 milioni di euro. L’intervento economico di Arkus sarà graduale e mercoledì prossimo, al netto dei soliti “segreti di stato” sarà tutto più chiaro. E’ stata convocata infatti una conferenza stampa di presentazione al Mondello Palace.

Ma qualcuno della nuova proprietà si è già fatto vivo. Il direttore finanziario di Arkus, Salvatore Tuttolomondo, ha fatto visita alla squadra durante l’ultimo allenamento prima della partita di Ascoli. Il nuovo direttore generale Fabrizio Lucchesi, già visto a Palermo sotto la gestione Sensi, ha usato parole distensive: “Ci insedieremo martedì o mercoledì, l’importante è far scorrere tutto normalmente nell’avvicinarsi a una partita importante” (quella di oggi al Del Duca di Ascoli). Poi, un’altra novità: Vincenzo Macaione, il banchiere prodigio di 39 anni, non sarà il presidente, bensì il vice-presidente del club. La cui direzione è stata affidata ad Alessandro Albanese, presidente di Sicindustria e della Camera di Commercio di Palermo ed Enna. E’ il capofila di una serie di industriali che intende partecipare al capitale della nuova società. La parte “palermitana” dell’operazione.

Dell’organigramma fanno parte anche Walter Tuttolomondo e Attilio Coco, nelle vesti di consigliere, e Roberto Bergamo in quelle di amministratore delegato. Ma un posticino rimarrà anche a Daniela De Angeli, fedelissima di Zamparini. La quale ha sottolineato: “L’era Zamparini si era già chiusa. Qui non c’è stata una trattativa ma solo una produzione di documenti. Sono felicissima e spero che vada tutto bene”. Dulcis in fundo, Rino Foschi. Che non ha mai interpretato la parte del “dirigente silenzioso”. Anzi, dopo la firma del closing, ha raggiunto i nuovi proprietari e il dg Lucchesi per una bellissima foto di rito: è lui la continuità di questo Palermo. E ci tiene a ribadirlo.