Ora che il congresso è stato celebrato, ora che “Diventerà Bellissima” ha deciso di abbandonare ogni tentazione sovranista e di abbracciare una linea moderata, c’è da augurarsi che Musumeci pensi finalmente alla Sicilia e alla sua giunta. Ci sono verifiche non più rinviabili. La prima riguarda il bullo: il Governatore, proprio perché onesto, dovrà pur chiarire quali sono stati i rapporti tra il suo braccio destro e l’avventuriero Ezio Bigotti, arrestato l’altro ieri per corruzione in atti giudiziari; e, soprattutto, quali sono state e quali sono tutt’ora le convergenze e le divergenze dei due personaggi su Sicilia Patrimonio Immobiliare, l’opaco carrozzone dal quale l’Imprenditore piemontese pretende un risarcimento 140 milioni. L’onestà è bella. A patto che non abbia a che fare con l’omertà.