Il Comune non ha mai speso i 17 milioni di euro messi a disposizione dal governo Renzi per il raddoppio del ponte Corleone. Facevano parte del cosiddetto Patto per Palermo, una delle “diramazioni” di quel Patto per la Sicilia firmato tra l’ex premier e Crocetta alla Valle dei Templi. Ma la notizia tragica è un’altra: quei soldi, infatti, sono andati persi. Dirottati altrove. Lo rivela una nota inviata dal provveditore per le Opere Pubbliche, Gianluca Ievolella, al Ministero delle Infrastrutture. In cui rivela che “l’intervento ha carattere di estrema urgenza poiché l’eventuale chiusura del ponte esistente per lavori di manutenzione straordinaria, di fatto, chiuderebbe la principale arteria di accesso alla città”. Per questo Ievolella chiede alla De Micheli di trovare altre risorse.

I 17 milioni di cui sopra, accordati nel 2016, sono rimasti a lungo nei cassetti. Rappresentano l’ennesimo fallimento del sindaco Orlando. L’amministrazione comunale, infatti, non ha nemmeno completato l’appalto per la revisione della progettazione dell’opera. Il vecchio progetto era stato affidato da Cammarata – prima del 2012 – a una società che poi l’aveva mollato per problemi economici. Da quel momento non se n’è più parlato. E suona una beffa dato che il ponte Corleone, unico collegamento fra le autostrade Palermo-Catania e Palermo-Trapani, riporta “alcune evidenti criticità strutturali”.

Nella relazione di Ievolella, si legge che “la struttura presenta forti fenomeni di carbonizzazione del calcestruzzo in vaste aree per spessori che superano il copriferro peraltro inesistente in varie zone delle strutture. Le armature in ferro utilizzate all’epoca sono di acciaio e appaiono vistosamente ridotte di sezione a causa della corrosione. A cura del Comune sono stati eseguiti 15 anni fa dei carotaggi sul calcestruzzo per l’individuazione della resistenza con esiti confortanti, ma non risultano effettuate prove di carico sull’impalcato e nemmeno un monitoraggio continuo del ponte”. Oggi, intanto, il sindaco Orlando presenta a Sala delle Lapidi gli ultimi progetti per il Recovery Fund. Una ventina sono stati già svelati la settimana scorsa: il costo previsto è di 1,7 miliardi di euro. Ma del ponte Corleone, fino ad oggi, non c’è traccia.