L’aria del “Renzo Barbera” profuma di storia. Palermo e Messina, che oggi sono impegnate nella tredicesima giornata del campionato Dilettanti, non si affrontano dalla stagione 2006-07. Correvano i tempi della Serie A. Fu l’ultima dei giallorossi nel massimo campionato, culminato con una retrocessione che spalancò a Franza & co. le porte degli inferi. A Palermo vinsero i rosanero (2-1), ma il Messina restituì pan per focaccia al ritorno, imponendosi 2-0 tra le mura amiche del “San Filippo”.

La partita ha tante cose dentro di sé: la difesa più arcigna del campionato, quella di Pergolizzi, che sfida l’attacco di Karel Zeman, il figlio del Boemo, votato al calcio spettacolo (buon sangue non mente). Zdenek l’originale era stato richiesto in estate da Dario Mirri in un ruolo dietro la scrivania, ma non si concretizzò. Oggi ha mandato il figlio in missione a Messina, dove dal suo arrivo ha raccolto due vittorie in due partite (contro Corigliano Calabro e Biancavilla). Poi c’è la classifica, che vede i rosanero ampiamente in vetta con 31 punti, anche se reduci da una sconfitta interna col Savoia e un pari a reti bianche con la Palmese; e un Messina in risalita, a un punticino dalla zona playoff. E poi c’è l’aria da derby, che sembra aver riscaldato soltanto una delle due sponde, quella ospite: a Palermo s’è venduta la miseria di 1.700 biglietti, allo stadio ci saranno poco più di diecimila persone (abbonati compresi).

La formazione peloritana è tornata in corsa per i quartieri alti della classifica dopo un avvio turbolento che aveva fatto saltare la panchina di Michele Cazzarò e, poi, di Pasquale Rando, che però è andato a ricoprire l’incarico di responsabile dell’area tecnica. Fin qui ha funzionato. Anche se la gara della Favorita verrà affrontata con varie incognite: non ci saranno lo squalificato Alessandro Fragapane, e gli infortunati Pozzi, Marfella e Forte. Questa è stata la settimana dei titoloni per i vari ex (da Alessandro Parisi a Massimo Donati) che hanno rivangato il passato con un pizzico di nostalgia che fa male al cuore e all’anima. Ma è venuta fuori anche un’interessante opportunità di mercato per Mirri: s’è offerto Nocerino, che si è detto disposto a chiudere la sua carriera a Palermo. E’ svincolato, dopo aver deliziato i tifosi del Milan in coppia con Ibra e aver svernato a Orlando con Kakà. Ma per la D è oro che cola.