Sono stati firmati venerdì 1 luglio, presso lo studio legale Allen & Overy, a Milano, i documenti per il passaggio del Palermo F.C. al City Group dello sceicco Mansour, proprietario del Manchester City. Dario Mirri manterrà l’incarico di presidente e circa il 20% del pacchetto azionario. Il City Football Group, come scrive il noto giornalista Gianluca Di Marzio, rileverà l’80% delle quote per 13 milioni di euro più bonus in favore dell’attuale proprietario, in base a degli obiettivi da raggiungere. Quello del City Group è un progetto a lungo termine tanto che è stato fissato un budget per i prossimi sette anni, a prescindere dalla categoria in cui giocherà il Palermo (che quest’anno ha ottenuto la promozione in Serie B).

Domani, alle ore 15.45, il sindaco Roberto Lagalla riceverà a Palazzo delle Aquile il presidente del Palermo, Dario Mirri, e il nuovo board della società. Al termine della visita, il Sindaco incontrerà i giornalisti. A guidare la delegazione di City Group sarà Ferran Soriano, CEO della holding emiratina e amministratore delegato del Manchester City. Il business spagnolo è stato il vero deus ex machina dei successi dei citizien di Pep Guardiola, anima del management del club.

Al fianco di Ferran Soriano ci saranno due personaggi di spicco italiani che faranno parte del Palermo. Il primo è l’avvocato Alberto Galassi, membro del board del City Football Group che entrerà nel consiglio d’amministrazione del club rosanero. Il secondo è Giovanni Gardini, dirigente di lungo corso che è in pole position per il ruolo di amministratore delegato. Gardini è stato uno dei due consulenti che ha lavorato per portare a termine questa operazione.

L’altro personaggio, altrettanto fondamentale in questa trattativa, è stato Michele Centenaro. Segretario generale dell’ECA per un decennio e oggi membro indipendente del board dell’associazione dei club europei, Centenaro ha lavorato nella UEFA come Head of Club Competitions, dove è stato responsabile dello sviluppo delle principali competizioni UEFA per club come la Champions League e la Coppa Uefa per otto anni. Anche lui sarà in città, ma non entrerà a far parte del consiglio d’amministrazione.