Al Comune di Palermo c’è un assessore che si è trasformato ormai da tempo in un talebano del traffico: anzi, della ztl. Sogna una città senza auto, affidata per la mobilità solo ai mezzi pubblici: autobus e taxi. Uno zelo, quello dell’assessore Giusto Catania, che potrebbe anche dare i suoi frutti se solo fosse accompagnato da altre attenzioni. Se, per esempio, ci fosse lo stesso impegno nel risolvere la questione dei cantieri che hanno imprigionato, fino a dissanguarle economicamente, intere strade della città: dalla via Emerico Amari a viale Lazio fino alla zona del porto. Anche i bambini dell’asilo capiscono che l’interlocuzione con le ditte appaltatrici non è delle più facili ma c’è un dato di fatto: nessuna impresa rispetta le scadenze. Pensare che la ztl possa da sola arginare il caos del traffico è una pia illusione. Un accanimento sulla pelle dei palermitani.