“La protesta di oggi, ove ce ne fosse bisogno, è l’ennesima, plastica dimostrazione che la scelta di Musumeci di dare i Beni Culturali alla Lega va contro i desideri dei siciliani, che non riescono a digerire il fatto che l’assessorato che più caratterizza l’identità del nostro popolo sia andato a chi ha sempre bistrattato la Sicilia e i suoi abitanti”. Lo dice il capogruppo del M5S all’Ars, Giorgio Pasqua, commentando la protesta di oggi davanti a palazzo dei Normanni, a Palermo. Intorno alle 18, con la bandiera della trinacria in mano, centinaia di persone si sono radunate e hanno manifestato contro la decisione di Musumeci di assegnare al Carroccio l’assessorato ai Beni culturali e all’identità siciliana. Presenti alcuni deputati del Movimento 5 Stelle. “Non ci venga a dire Musumeci – afferma Pasqua – che oggi in piazza c’era una sparuta minoranza con problemi personali. Quello di oggi è uno spontaneo moto di protesta contro una scelta oggettivamente inaccettabile, che rappresenta uno dei tanti motivi per cui chiederemo all’Ars di dare il benservito al presidente della Regione”.

“Samonà? Ha già vinto – afferma Pasqua – l’Oscar dell’incoerenza. Oggi in piazza contro il governo Conte, secondo quanto riportato dalla stampa, avrebbe dichiarato che un governo deve ascoltare i cittadini. Giusto, giustissimo. Ci dica allora perché questo vada bene per l’esecutivo nazionale e non per il suo governo, con Musumeci che può tranquillamente rimanere sordo alle proteste della piazza. Per il contestato assessore, cominciare con un autogol non è certo di buon auspicio”.

In piazza Politema, la sfilata del centrodestra

Palloncini verdi, bianchi e rossi e bandiere tricolori: anche a Palermo, come in altre 100 piazze d’Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si sono mobilitati “per dare voce all’Italia che non si arrende”. Una manifestazione, “nel rispetto delle regole”, dicono gli organizzatori, davanti al teatro Politeama, con i maggiori esponenti del centrodestra in “una giornata simbolica per rivendicare la libertà e l’orgoglio del popolo italiano – dice Carolina Varchi, deputato nazionale di FdI – Moltissimi italiani aspettano gesti concreti da parte di questo governo. Rappresentiamo simbolicamente milioni di italiani che non ci stanno a un’Italia destinata al declino per colpa del coronavirus e per le scelte del governo Conte”.

Tra i presenti, anche il senatore Stefano Candiani, segretario regionale della Lega, con l’assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà, con i consiglieri comunali Francesco Scarpinato e Mimmo Russo (FdI), Andrea Mineo di Forza Italia. Assenti i consiglieri comunali della Lega di Palermo e provincia. Si è garantito una capatina anche il commissario regionale azzurro, e presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché. La manifestazione è soltanto una prima iniziativa in vista dell’appuntamento nazionale in programma il prossimo 4 luglio al Circo Massimo a Roma, quando il centrodestra scenderà in piazza. “Il governo con una serie di decreti non è stato in grado di rispondere a chi chiedeva di sburocratizzare le procedure per riaprire le proprie attività – ha detto l’assessore Samonà -. Crea limiti fra cittadini e amministrazione. Il governo non ha saputo fronteggiare l’emergenza. Non c’è stata alcuna collaborazione con noi, se non a parole. Anche in Sicilia migliaia le imprese che stanno ripartendo con grandissime difficoltà. Il centrodestra oggi è in piazza in tutta Italia per dire ai cittadini che noi ci siamo. E’ un avviso di sfratto al governo Conte. Un governo dove ancora si litiga per le poltrone”.