Mezz’ora dal voto sul ddl Zan. Negli uffici del Partito democratico al Senato si compulsano i numeri. L’aria è tesa, ma gli umori speranzosi: “Secondo il pallottoliere stiamo 149 a 140 per noi. In Aula schermaglie su schermaglie. Si vota “la tagliola” un passaggio tecnico che se fosse approvato spedirebbe la legge dritta su un binario morto. All’ora di pranzo la presidente di Palazzo Madama, Elisabetta Casellati, concede il voto segreto, tra le polemiche della parte giallorossa dell’emiciclo. Le proteste non fanno breccia, il testo Zan viene impallinato dai franchi tiratori. Finisce addirittura 154 a 131 per il fronte della tagliola, segue boato di approvazione dai banchi della Lega e di Fratelli d’Italia. Continua sull’Huffington Post