La Confraternita dei SS. Renato e Marcello – famosi quanto i Santissimi Cosma e Damiano, protettori di Sferracavallo – hanno accolto a Palazzo d’Orleans un trovatello. Si chiama Salvo Alotta. Era stato eletto al consiglio comunale di Palermo con 873 voti in una lista incolore e insapore denominata “Lavoriamo per Palermo”. Ma si sentiva un senzatetto. E ha vagato per poco più di un anno in cerca di una famiglia dal grande cuore. La Confraternita di Forza Italia non si è lasciata sfuggire l’occasione e a settembre Alotta era già accasato. Ora, un decreto appena firmato da Schifani rivela che, in politica, tutto ha un prezzo. Il trovatello è stato nominato consulente del presidente della Regione, con uno stipendio di circa mille e trecento euro al mese. Come i chierici Armao, Vicari e Scilla – pagati con sessantamila euro l’anno – aiuterà Schifani a non governare.