C’è chi cerca di cavalcarne la protesta, in Italia come nel resto d’Europa, mettendo nel mirino l’Unione europea e il suo Green Deal. Ma gli agricoltori che hanno tolto i trattori dai campi per metterli in strada e nelle piazze di mezzo continente portano avanti una protesta causata da diversi fattori, non solo dalla contrarietà verso le nuove norme europee strumentalizzata da certe forze politiche. Se ne contano almeno cinque: dalla riforma, appunto, della Politica agricola comune in senso green, ai danni causati dai cambiamenti climatici. Dalla concorrenza dei prodotti provenienti da fuori il mercato comune ai costi lievitati per colpa della guerra. Senza dimenticare le decisioni prese dai rispettivi governi – in particolare Italia e Germania – che hanno aumentato le tasse e ridotto gli aiuti. Insomma, gli agricoltori protestano e, se guardiamo al quadro di insieme, non hanno tutti i torti. Continua su Huffington Post
Luca Bianco
in Buttanissimi Extra
Perché gli agricoltori protestano e non hanno torto. Cinque motivi
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