Il servizio Mobilità urbana del comune di Palermo ha pubblicato una ordinanza che contiene alcuni provvedimenti inerenti alla circolazione in via Oreto, lungo il ponte sul fiume Oreto, disposti dall’Amministrazione dopo il sopralluogo tecnico avvenuto stamani ed a seguito del quale lunedì sarà stabilito un primo calendario di lavoro.

Nel dettaglio, con l’Ordinanza dirigenziale n.343, vengono disposti il divieto di transito per i soli veicoli di massa superiore a 35 quintali e la chiusura al transito pedonale di entrambi i marciapiedi esistenti. Vengono istituiti, altresì, il divieto di sorpasso ed il limite di velocità a 30 chilometri orari ed è disposta, infine, la realizzazione di un percorso pedonale protetto di m. 1,20 di larghezza nonché l’apposizione di segnaletica di preavviso da posizionare: prima dell’intersezione con via Guadagna, per i mezzi provenienti dalla A/19 e dalla Stazione Centrale; nelle vie Bergamo, Manfredi Luigi e via Stazzone, in mezzi con peso superiore a 35 quintali avranno l’obbligo di svolta a sinistra, in direzione stazione Centrale. L’ordinanza entrerà in vigore dopo che l’Amat avrà apposto la relativa segnaletica.

“Calano come un macigno, ma sono tutt’altro che inaspettate le parole dei tecnici della città storica sul ponte Oreto”, dichiara Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palermo. Tecnici che vorrebbero addirittura la chiusura totale del ponte per la riduzione dei pericoli di pubblica incolumità, ma “ove non fosse possibile” alcune limitazioni importanti. “Già una relazione del 2002, dell’università di Palermo, parlava del rischio di crolli localizzati della struttura. In questi 19 anni non è stato fatto praticamente nulla, e quindi la situazione è nettamente peggiorata. Non esiste neanche un progetto esecutivo fatto in tutti questi anni dall’amministrazione comunale. Più volte sono intervenuto denunciando la precarietà di questo ponte e il pericolo per pedoni e automobilisti. Oggi, finalmente, anche se con enorme ritardo, il sindaco Orlando si vede costretto a cominciare i lavori per mettere in sicurezza il ponte. Tutto ciò – dice Gelarda – significherà il caos in quella zona che si aggiunge a ciò che abbiamo nel resto della città”.

“I marciapiedi verranno inibiti ai pedoni, la carreggiata quasi dimezzata e impedito il transito ad autobus e agli autocarri con più di 35 quintali (oggi il limite è 19 tonnellate). Vero è che secondo il comune ci sono già i soldi per i lavori, ma la contestuale riduzione del transito al ponte Corleone, l’impossibilità di passaggio di mezzi pesanti sul ponte in via Messina Marine, i lavori in via Crispi e via Roma, la chiusura di viale Regione all’altezza di via Principe di Paternò fanno sì che Palermo è ormai Tagliata in due. Con buona pace degli automobilisti e di chi ha fatto diventare Palermo la città più trafficata d’Italia. I palermitani sono prigionieri di un gruppo di persone politicamente inadatte a gestire la città. E anche se andranno via tra un anno i danni fatti ai palermitani, purtroppo, li pagheremo per tantissimo tempo”, ha concluso Gelarda.