Finora i vincitori delle elezioni lo hanno tenuto al guinzaglio. Lui si è dimenato, ha cercato di liberarsi e alla fine ha sempre ubbidito. Ma ieri qualcosa è cambiato. Di fronte a una emergenza che sta dilaniando la Sicilia, lo stato maggiore di Fratelli d’Italia ha preso formalmente atto che Renato Schifani non è in grado di governare la Regione. Sa solo amministrare i suoi rancori, le sue permalosità, i suoi livori. L’oltraggiosa risposta al ministro Adolfo Urso, intervenuto per invocare interventi coordinati e urgenti sull’aeroporto di Catania, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Schifani è ormai una scheggia impazzita. Sbraita senza motivo contro Vito Riggio, impeccabile amministratore delegato dell’aeroporto di Palermo, e lo costringe alle dimissioni. E sbraita pure contro Urso. Presto si ritroverà da solo ad abbaiare alla luna.