Per la prima volta in Bosnia Erzegovina un italiano viene nominato al vertice della prestigiosa Istituzione Accademica e Culturale “Università Internazionale di Gorazde”. Su proposta del Senato Accademico della I.U.G., il Governo della Bosnia Erzegovina ha scelto, il prof. Salvatore Messina, quale Rettore della predetta Università. Se questa notizia non sorprende il Mondo accademico internazionale, certo inorgoglisce noi italiani.

Ordinario di Politica Economica Internazionale, Il prof. Messina ha svolto la propria carriera universitaria nelle più prestigiose università del mondo, fra cui: l’Università Sorbonne Nouvelle Parigi III, George Town University di Washington D.C., UQAM – Università del Quebec a Montreal Canada, Università di Parigi XIII etc. È autore fra l’altro di 67 testi universitari e di centinaia di articoli e pubblicazioni tradotti in undici lingue.

Messina non è nuovo a centrare importanti traguardi nel mondo dell’Alta formazione internazionale. Già nel 2011, durante il suo primo mandato di rettore, raccogliendo la sfida del Governo di Albania, portava l’Università Europea per il Turismo di Tirana ad essere una dei 12 Istituti di Alta Formazione che costituiscono l’organismo mondiale per le politiche strategiche globali del turismo: il U.N. – W.T.O. Knoledge Network. Nel 2012, viene nominato dal Governo croato “coordinatore” della Task force internazionale per accompagnare la Croazia all’interno dell’Unione Europea obiettivo che viene centrato appena un anno dopo. Proprio nell’ambito di questo impegno contribuisce in modo significativo alla scrittura della “Carta di Yerevan” firmata da ben 48 ministri dello Spazio Europeo per l’Istruzione (quell’insieme di Nazioni composto dai 28 Stati europei e venti stati non europei compresi: Svizzera e Russia).

Raggiunto telefonicamente, Messina ci ha anticipato che il suo discorso di insediamento sarà incentrato sul miglioramento della conoscenza reciproca fra Europa e Bosnia Erzegovina, Paese quest’ultimo che è stato la frontiera fra Impero romano d’Oriente e di Occidente e che ha fatto convivere le religioni islamica, greco ortodossa e cattolica come descritto dal bosniaco premio Nobel per Letteratura Ivo Andrich nel suo “il ponte sulla Drina”. Messina ha dichiarato che pur rispettando integralmente il mandato fiduciario che gli è stato assegnato, nel mettere a disposizione le sue competenza in materia di Economia Internazionale della Bosnia Erzegovina non potrà ignorare le proprie origini di Italiano ed euromediterraneo. Ponendo al centro della propria azione di governo dell’Ateneo bosniaco il rapporto fra formazione e impresa, fra ricerca e sviluppo equo e sostenibile, fra comunità accademiche e studentesche nello “Spazio Eruromediterraneo”.