Sembra di essere tornati a qualche lustro fa, quando il Meeting di Rimini era il centro della politica di fine agosto. Dopo l’appello alla responsabilità di Sergio Mattarella, ecco lo speech di Mario Draghi, che rompe mesi di silenzio per confermarsi più quale riserva aurea della Repubblica che come alternativa a Giuseppe Conte. Sembra di essere tornati a un lustro fa, quando Giorgio Napolitano veniva rieletto e la sua invettiva contro i partiti incapaci di trovargli un’alternativa veniva applaudita da torne di parlamentari in adorazione mentre venivano bastonati. Continua su Huffington Post