Portare in aula l’assessore Razza e inchiodarlo alle proprie responsabilità. E’ questo il tentativo in atto di Marianna Caronia, che snocciola le risorse messe a disposizione della Regione siciliana dalla missione 6 del Pnrr. La deputata della Lega fa riferimento al fatto che l’assessorato regionale per la sanità avrebbe proceduto, senza alcuna comunicazione all’Assemblea Regionale Siciliana né alcun confronto con i rappresentanti dei medici o dei territori interessati, alla programmazione di oltre 550 milioni di investimenti nel settore della sanità, che sono parte del più ampio contributo di 800 milioni che il PNRR destina alla nostra regione per il sistema sanitario. In particolare, dal contenuto di un Decreto dell’Assessore Razza del 14 gennaio, si evince che l’assessorato ha già trasmesso al Ministero per la salute le liste e i piani operativi relativi a: 216,9 milioni per la realizzazione di 146 “Case della comunità”; 93,4 milioni per la realizzazione di 39 “Ospedali della comunità”; 254,5 milioni per l’ammodernamento tecnologico degli ospedali; oltre ad altre somme fino alla concorrenza dei circa 800 milioni previsti dalla pianificazione nazionale per la Sicilia.

“Non è possibile che una programmazione di questo tipo – conclude Caronia – avvenga al buio, nel chiuso di alcune stanze dell’Assessorato senza alcun confronto, alcuna comunicazione, alcuna informazione. Come sapere sulla base di quali criteri sono state scelte le aree in cui creare le Case di Comunità o gli Ospedali di comunità? Come sapere se un ospedale oggi di eccellenza non è stato “declassato”? Non si può fare una riforma del sistema sanitario con scelte di tipo “tecnico/amministrativo” che non rispondono o rischiano di non rispondere alle esigenze dei territori e dei nostri cittadini. Confido nell’attenzione e nella sensibilità del Presidente Micciché, perché al più presto l’ARS si riunisca per discutere di questa delicatissima situazione”.