“Il governo non saltella più”, dice Giuseppe Conte, ma a ballare ora è lui che alle regionali viene superato ovunque da Elly Schlein, in una sorta di anticipo delle primarie. Appena si diffondono i primi exit poll, Schlein e Conte si mettono in viaggio per Napoli. Tra i due ad arrivare prima è la segretaria del Pd: il voto premia i dem, mentre il Movimento 5 Stelle in Campania balla sotto la soglia psicologica del 10 per cento; in Puglia arretra; in Veneto frana. La festa è solo per la “doppietta storica”, come la chiama Conte, che dopo Alessandra Todde in Sardegna incassa il secondo presidente di regione, Roberto Fico in Campania, 27 punti percentuali davanti a Edmondo Cirielli.
Di fatto in Campania, il Pd (19%) raccoglie più consensi di M5s (9,5%) e lista Fico (5,5%) sommati insieme. Una lista, è bene ricordarlo, promossa dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, e dunque esattamente a metà strada tra Pd e M5s. Che alla fine raggiunge quasi gli stessi voti (il 5,2) dei Socialisti. Senza contare che Fico dovrà fare i conti anche con gli eletti di A testa alta, la lista promossa da Vincenzo De Luca, che supera il 7 per cento.
A Conte, dunque, non riesce il sorpasso, nemmeno schierando il suo candidato presidente. Se le regionali in Campania e in Puglia sono state la prova generale delle primarie, le vince la segretaria del Pd, che riesce a mettere a frutto anche Vincenzo De Luca. Un tempo lo definiva cacicco, oggi Schlein lo ringrazia per “il lavoro fatto in questi anni, che continuerà con Fico”. Chissà cosa pensa l’ex governatore: alla festa del campo largo al comitato elettorale di Fico è l’unico a non farsi vedere. Continua su Huffington Post

