Italia Viva porterà il proprio contributo al Piano di ripresa e resilienza al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Una scelta precisa, quella di Matteo Renzi, che descrive bene lo stato di tensione in cui si trova a lavorare il governo. Italia Viva sceglie, infatti, il confronto con il responsabile di Via XX Settembre e non con il premier Giuseppe Conte. Un gesto fortemente politico a cui si aggiunge il ritardo nella consegna delle osservazioni dei renziani che rischia di far saltare il cronoprogramma a cui mirava Conte e che aveva l’obiettivo di far approvare un testo di massima al Consiglio dei Ministri del 30 dicembre. La strada del Piano nazionale, dunque, appare in salita e sempre più legata a quella verifica del programma di governo che sembra non decollare. Renzi, in conferenza stampa, attacca frontalmente il Piano predisposto dal premier, giudicandolo “raffazzonato” e “privo di anima”. Ma c’è di più. Continua su Huffington Post