Quando Giorgia Meloni prende la parola nell’aula della Camera per replicare nel dibattito sul prossimo Consiglio europeo, l’unico ministro in quota Lega al suo fianco è Giuseppe Valditara. È arrivato poco prima, a un’ora dall’inizio della discussione, un po’ trafelato. Solo dopo lo raggiungeranno Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli. Matteo Salvini è al ministero, la sua mattina passa in un profluvio di comunicati su incontri e riunioni, quasi a rendere evidente a tutti la sua impossibilità di essere presente. Continua sull’Huffington Post
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Salvini sulle nomine conta zero Così nasce il dispetto alla Meloni
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