Ma dov’è finito l’intrepido Nello Musumeci, l’indimenticabile campione dell’onestà-tà-tà? In quale campagna starà raddrizzando gli ulivi, ora che la semina è finita e il raccolto è andato a carte quarantotto? Ah, saperlo. L’unica certezza è che i suoi ragazzi, quelli del cerchio magico, non rinunciano alle monellerie. Né agli scandali. Prendete il più bullo tra i bulli: quel Gaetano Armao che di notte cura le sue cosine come vice presidente della Regione e di giorno si scaglia, come candidato del Terzo Polo, contro il governo di cui fa parte. Il primo di settembre, per arraffare qualche voto, ha piazzato un suo uomo al vertice dell’Ast, la disastrata azienda dei trasporti. In verità ci sarebbe una legge che vieta le nomine durante la campagna elettorale, ma chi se ne frega: Musumeci raddrizza gli ulivi e Armao fa quello che gli pare. E’ la Sicilia, bellezza!