“Sono 2.100 le persone ammassate nel Centro di accoglienza a Lampedusa. Anche donne (4 sono gravide), bambini, malati e bisognosi di cure dormono per terra, dove pure mangiano, tra i rifiuti. Potrebbero essere foto della Libia. Ma no, è l’Italia”. Fanno il giro del web le foto dell’ex sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, della grave situazione nell’hotpsot di Lampedusa, stipato di migranti, compresi bimbi e donne, nel degrado, tra rifiuti e sporcizia. Il Viminale ha già annunciato l’arrivo per oggi Lampedusa della nave San Marco della Marina Militare per trasferire in giornata dall’isola circa 600 migranti presenti nell’hotspot, dando la precedenza alle persone vulnerabili. Le operazioni di trasferimento continueranno domani grazie all’impiego di altre unità navali della Guardia di finanza e della Guardia costiera.

Ieri il presidente Musumeci ha minacciato la chiusura del centro d’accoglienza: “Il trattamento disumano che il governo centrale continua a riservare ai migranti sbarcati a Lampedusa non è degno di una Nazione civile. Se non si procede intanto ad una soluzione-tampone, con il noleggio di una nave in rada e con l’immediato trasferimento dei migranti in esubero mediante un ponte aereo, sarò costretto a dichiarare fuori legge la struttura per emergenza igienico-sanitaria. Al sindaco di Lampedusa va la concreta vicinanza del mio governo, quanto prima mi recherò personalmente sull’isola”. La soluzione-tampone è attesa per le prossime ore.