Non siamo moralisti né moralizzatori ma ogni tanto, di fronte al degrado della politica siciliana, ci piacerebbe sentire una voce onesta proveniente dalla società civile. Ma quella voce non c’è. O, se c’è, preferisce tacere. Abbiamo tante volte invocato una parola di verità e giustizia da parte di Caterina Chinnici, la figlia prediletta dell’antimafia, passata recentemente dal Pd alla grande casa di Forza Italia; e abbiamo fatto appello al suo rigore, alla sua storia, ai suoi valori. Ma niente. Abbiamo illustrato per lei, e per la sua sensibilità, i dettagli dei tanti scandali che si sono accumulati in questi mesi alla Regione: dal grande bluff di SeeSicily agli sporchi affari di Cannes, fino agli azzardi del Bellini Context. Ma non c’è stato verso. Tace il governatore Schifani e tace, di riflesso, anche Caterina Chinnici. E’ la politica dei silenzi, bellezza.