Trasformare il dolore in opportunità? In risorsa? Ma che diamine dite?? Fatemi soffrire almeno! Fatemi soffrire un po’. Devo leccarmi le ferite. Devo arrabbiarmi. Diventare uno stronzo con il mondo. Devo stancarmi. Fisicamente e moralmente. E voglio essere triste ma triste da morire.

Sai, quando sei infelice è bellissimo perché, ad esempio, entri in un posto e la gente è felice e annoiata, mentre io che sono infelice ascolto una canzone e… mi basta una canzone e sono spinta in una realtà che non è la mia è divento felice ed euforica in un attimo. Pagherebbero per essere come me ora. Lo chiamano “essere bipolari” ma io sono semplicemente felice per un momento. Io non devo darmi subito un’altra opportunità. Io devo fargliela pagare a chi non ha colpe a chi non c’entra nulla. Appena sarò paga e stanca mi chiuderò, rimuginerò un pochino, e poi mi schiuderò di nuovo alla vita e sarò di nuovo io, dolce, accogliente, innamorata della vita; saprò consigliarti, motivarti, accarezzarti e illuderti sulle prerogative della gioia.

Ti dirò che la vita è bella e che devi trasformare questo dolore in forza, coraggio e opportunità. Ma prima lasciatemi ruggire, cribbio! Questa malattia che avete tutti del reagire, del risorgere subito dalle ceneri… Soffrite un po’ che fa bene! Il mondo va avanti anche se soffrite qualche giorno un più. Tanto noi umani ci stanchiamo di tutto, anche della sofferenza quando è il caso, e ci rimettiamo in piedi, sempre.