Via libera in Sicilia, dal 26 maggio, alla vaccinazione per gli studenti maturandi. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci. Visto l’approssimarsi degli esami negli istituti secondari di secondo grado, gli alunni, volontariamente e senza prenotazione, potranno essere immunizzati. Due le tipologie di vaccino che saranno impiegate, in base all’età. Per i maggiorenni si farà ricorso al siero monodose Janssen o in mancanza AstraZeneca. Ai minorenni, invece, verrà somministrato quello Pfizer. La fuga in avanti di Musumeci, come quella di molti altri governatori (anche il Lazio somministrerà il siero agli studenti) non piace però al generale Figliuolo, che in una lettera al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, rivendica l’obiettivo di immunizzare per primi under 60 e soggetti fragili, anche se in “questi ultimi giorni tale focus appare un po’ perso di vista, nonostante in molti casi le categorie citate non siano state messe completamente in sicurezza”. Figliuolo ha intimato ai governatori di smetterla con “annunci di azioni non coordinate preventivamente con la struttura commissariale e non inserite in un piano coerente a livello nazionale”. Il rischio è “confondere l’opinione pubblica e minare la fiducia tra Regioni”.

Intanto procede la campagna vaccinale in Sicilia. Nell’ultima settimana – da venerdì 14 a giovedì 20 maggio – nell’Isola sono state effettuate 297.556 somministrazioni (di cui quasi 200 mila come prima dose). Un risultato che ha consentito di superare, quindi, di 35 mila dosi il target assegnato alla Regione Siciliana dalla Struttura commissariale nazionale guidata dal generale Figliuolo. “Il mio ringraziamento – sottolinea Musumeci – va a tutti gli operatori sanitari che continuano a lavorare incessantemente, in alcuni casi come a Palermo giorno e notte, affinché sia più vicino il giorno in cui potremo dire di avere finalmente lasciato il Covid alle nostre spalle”.

E proprio all’Hub dell’ex Fiera del Mediterraneo del capoluogo siciliano è stata accolta positivamente l’iniziativa di potenziare il Polo vaccinale aprendo un secondo padiglione, funzionante da mezzanotte alle 8 di mattina. Nel primo giorno di operatività oltre seicento gli “immunizzati”, soprattutto lavoratori che non erano riusciti a trovare il tempo di vaccinarsi durante il giorno. È partito ieri – e durerà fino a domenica – inoltre, il progetto “Proteggi te e i nonni”, voluto dal governo per dare un ulteriore impulso alla campagna vaccinale. Destinatari gli ultra 80enni e i loro accompagnatori (anche più di uno) over 18, non necessariamente legati da un vincolo di parentela. Si potranno vaccinare senza prenotazione, con una corsia a loro riservata, riducendo così i tempi di attesa.