C’è sempre un doppio fondo negli scandali che attraversano i nostri giorni. Prendete la tempesta che la procura di Trapani ha scatenato sulla sanità siciliana dopo avere scoperto l’azzardo con cui venivano trattati i dati sulla pandemia. L’inchiesta è stata trasferita, per competenza territoriale, a Palermo, ma è sfuggito un dettaglio: da maggio dell’anno scorso la procura di Trapani è senza un capo e nessuno sa quando sarà deliberata dal Csm la nomina del nuovo titolare. Più grave il risvolto nascosto dietro l’indagine sul figlio di Beppe Grillo. Sono due anni che la procura gira attorno al presunto stupro. Ora si dovrà decidere il rinvio a giudizio, poi si dovrà celebrare il processo di primo grado, poi l’appello e dopo ancora il giudizio di legittimità da parte della Cassazione. Se andrà bene sapremo tra cinque anni se il figlio di Grillo è colpevole o innocente.