La paura fa 90, come il terrore tra Giuseppe Conte e i suoi fedelissimi per il ventilato ritorno di Alessandro Di Battista nel Movimento 5 Stelle. “Ma ritorna?”, si chiedono tutti un po’ affannosamente sperando più nel no che nel sì. Nella sede di via di Campo Marzio si fanno questi ragionamenti: lui vuol tornare ma i posti disponibili in lista da eletti sicuri sono pochissimi. E nessuno vuole mollare, o rendere disponibile la propria eventuale poltrona a Di Battista che ormai è un esterno. Non solo. Chi ha parlato con lui sa bene che le condizioni che pone il Che Guevara di Roma Nord per un suo rientro, che varrebbe sicuramente qualche punto percentuale in più, sono due: niente alleanza con il Pd (il capo M5s ancora non chiude la porta) e niente deroga ai due mandati, nervo sempre più scoperto. Entro 48 ore Di Battista potrebbe sciogliere la riserva, chiedere pubblicamente di rientrare a patto che queste due condizioni vengano rispettate. Quindi Conte che farà? E soprattutto che peso avrà Beppe Grillo? Continua su Huffington Post