Il nostro amatissimo bullo – quello amico di Antonello Montante e di Ezio Bigotti, l’avventuriero piemontese che è riuscito a inghiottire senza pagare pegno cento milioni della Regione – chiede aiuto. Di disastro in disastro si è accorto che nei suoi bilanci c’è un altro buco da tappare, un’altra frana da arginare, un’altra bella cifra da sottrarre agli investimenti della Sicilia. Sorretto dal governatore Musumeci e da tutta la potente cerchia dei catanesi che giocano con i cavallini di Ambelia, il bullo più bullo di Palazzo d’Orleans si è presentato col cappello in mano all’Ars chiedendo che i deputati riparino, con una variazione di bilancio, il danno che lui ha provocato. E’ difficile prevedere se troverà udienza nelle stanze del Palazzo Reale. O se, finalmente, troverà il Parlamento deciso a relegarlo dietro la lavagna e a non farlo uscire mai più.