“Nell’ultima assemblea dei soci della Sac, la settimana scorsa, il collegio sindacale, rispetto ai fatti che abbiamo esposto nella nostra denuncia, di fatto ha sorvolato. Ha voluto depositare una relazione che non ha dato contezza di tutti gli inadempimenti che noi abbiamo rilevato, quindi rimane la grossa incognita delle varie manchevolezze e dei vari inadempimenti, che vorremmo fossero verificati da altri e che invece speravamo fossero verificati dal collegio sindacale, ma ciò non è accaduto”. E’ l’accusa del sindaco di Catania, Enrico Trantino, intervenendo in Consiglio comunale sull’incendio del luglio scorso. Il Comune e la Città metropolitana di Catania sono soci di minoranza della Sac, società che gestisce lo scalo.

“A questo punto – ha aggiunto Trantino – sorge la domanda spontanea di come dobbiamo agire. Chiaramente in questa vicenda mi sto facendo supportare da professionisti che hanno un loro peso specifico in materia societaria. Mi trovo, però – ha sottolineato il sindaco – da un lato nella condizione di chi tema che una eventuale denuncia al tribunale civile possa esporre il Comune e la Città metropolitana al rischio di soccombenze che, a quel punto, si trasformerebbero in un aggravio per l’Amministrazione. Per converso, se anche dovessimo vincere, paradossalmente io non so quanto potremmo essere soddisfatti: vi sarebbe un consequenziale deprezzamento della società che gestisce l’aeroporto con ciò che esso comporta in termini di eventuale privatizzazione. Quindi – ha concluso – sono delle questioni ancora aperte in cui non abbiamo definito una linea di condotta, e sulle quali ci sarà di sicuro, al momento di dover prendere delle decisioni, un confronto con il Consiglio comunale”.

Dopo la difesa strenua dei vertici dell’aeroporto da parte di Schifani e di Forza Italia, gli unici a dare manforte al sindaco sono gli Autonomisti di Raffaele Lombardo. “La corretta amministrazione e gestione dell’aeroporto è uno snodo fondamentale per lo sviluppo socio-economico di Catania e, sicuramente, va sottolineata la peculiare situazione dello scalo etneo gestito da una società che vede Comune di Catania e Città Metropolitana come soci di minoranza (per una quota che complessivamente si aggira intorno al 14%)”. Così il vice presidente della commissione consiliare Partecipate, Serena Spoto, esprimendo soddisfazione per la risposta del sindaco Enrico Trantino all’interrogazione. “Tale risposta – prosegue – manifesta un perdurante interesse del primo cittadino in relazione ai gravi fatti verificatisi nell’aeroporto di Catania nel mese di luglio. Si invita, dunque, il Sindaco a proseguire, senza sconti e con la massima fermezza possibile, nell’esercizio di tutti i poteri attribuiti al socio di minoranza ed eventualmente all’adozione di tutte quelle iniziative politiche, amministrative e giudiziarie necessarie per fare chiarezza sulle eventuali omissioni e responsabilità del management SAC”.