L’ultimo cavillo inventato dalla Procura generale di Palermo per salvare il romanzo della Trattativa è stato polverizzato dalla Cassazione. La sentenza libera definitivamente l’ex ministro Calogero Mannino, assolto già in primo e secondo grado, da tutte le accuse che lo hanno perseguitato per 25 anni. Resta in piedi l’altra metà della Trattativa, quella celebrata con rito ordinario e alla quale Mannino si è sottratto scegliendo il rito abbreviato. Come si comporterà la Cassazione quando, fra qualche mese, sarà chiamata a giudicare il processo pilota, quello che ha inflitto pesanti condanne ai boss della mafia e a due generali dei carabinieri? Oggi, giudicando Mannino, la Suprema Corte ha messo il bollo alla tesi che la Trattativa è stata costruita sulle patacche di Massimo Ciancimino. Avrà il coraggio di estendere la stessa sentenza all’altra metà del romanzo?