Schillaci canta le notti magiche

Italian forward Salvatore Schillaci exults after scoring his team's first goal during the World Cup semifinal soccer match between Italy and Argentina 03 July 1990 in Naples. Argentina and Italy played to a 1-1 tie but Argentina advanced to the finals with a 4-3 victory on penalty kicks dashing the hopes of Italian fans of a World Cup victory by their team on home soil. / AFP PHOTO / DANIEL GARCIA (Photo credit should read DANIEL GARCIA/AFP via Getty Images)

Trent’anni dopo non si è ancora spenta la magia di Italia ’90. E a riportarla in auge è stato uno dei suoi eroi: Totò Schillaci. L’ex calciatore di Juventus e Inter, il miglior interprete della Nazionale di Azeglio Vicini che concluse al terzo posto il Mondiale di casa, ha svelato ieri le sue “memorie”. In una chiave, però, un po’ particolare: il rap. Il campione siciliano, infatti, ha presentato il brano “Gli anni negli anni”, in collaborazione con Mario Fucili, in arte 78Bit, al maniero di Acicastello. “E’ un resoconto vorticoso delle emozioni provate proprio negli anni del Mondiale – ha commentato Schillaci coi cronisti -. Ho condiviso le mie idee con un cantante vero. Io mi limito a parlare. Lui, Mario Fucili, lo chiama rap. Per me sono parole frutto di un’esperienza indimenticabile, quella vissuta sui campi”. Schillaci si è anche soffermato sulle difficoltà delle società siciliane, che hanno dovuto fare i conti anche con la pandemia: “In Sicilia è un momento difficile – ha detto -, abbiamo vissuto tempi fantastici, anche con 3 club in Serie A. Periodo triste, soprattutto per le tante società dilettantistiche che hanno ancor più difficoltà a investire”.

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