La nomina del commissario “fantasma” si farà. Lo aveva annunciato l’ex ministro Danilo Toninelli, il 2 luglio scorso, ma Gianluca Ievolella non è mai diventato commissario per la viabilità. “Pur non facendo parte della terna di commissioni messa in campo dal ministero, l’ingegner Ievolella – spiegava Toninelli, a seguito dell’ennesima disputa con Musumeci – rappresenta a nostro avviso un’ottima soluzione in termini di professionalità e competenza”. Ma poi qualcosa si è inceppato e la nomina è rimasta nel cassetto. Una situazione di cui molti non si sono neanche accorti, avendo Ievolella cominciato a frequentare i cantieri di Sicilia: “Invece ero lì solo come provveditore alle opere pubbliche – ha spiegato al Giornale di Sicilia -. Incarico che già avevo e che resta l’unico che mi è stato formalizzato”. A svelare l’arcano ci pensa Giancarlo Cancelleri, dopo che i Cinque Stelle hanno inserito un emendamento in Legge di Bilancio per conferire all’ingegnere “i poteri di derogare alle norme sugli appalti in modo da avviare velocemente i cantieri”: “Dopo che Ievolella è stato scelto è caduto il governo – dice il viceministro alle Infrastrutture – E quando siamo arrivati noi ci siamo accorti che la legge che istituiva la figura del commissario alla viabilità per le strade provinciali era incompleta”. Ora a disposizione dell’ingegnere verrà messo anche un budget per creare una struttura commissariale all’altezza e capace di far ripartire le opere in tempi brevi.