Nell’estate in cui bisogna reinventarsi, Palermo ha aperto le porte del cinema all’aperto. Terzo Millennio, l’impresa di Andrea Peria, ha trasformato la dodicesima edizione del Festival Porto d’Arte, al Castello a Mare, in un evento che riconcilia con la vita e il ritorno alla normalità. Ovviamente con le dovute precauzioni. Sullo sfondo un grande schermo bianco, che si riaccende dopo una lunga pausa e anima la notte. In platea un pubblico desideroso di riappropriarsi dello spettacolo del cinema. La programmazione, dal 24 luglio al 10 agosto, va avanti frenetica. E i palermitani rispondono all’appello, riempiendo ogni sera la Cala (botteghino aperto dalle 20, prezzo del biglietto 5 euro). Oggi e domani, inizio della proiezione alle 21, tocca a ‘Piccole donne’, un film con Saoirse Ronan ed Emma Watson, tratto dall’omonimo romanzo di Louisa May Alcott. Giovedì sarà la volta di ‘Richard Jewell’, il falso attentatore delle Olimpiadi di Atlanta. Poi, in scaletta, ‘1917’ e ‘Gli anni più belli’ di Muccino.

“L’idea di questa rassegna cinematografica – spiega Andrea Peria – nasce dal desiderio di ricongiungere il nostro amato pubblico con il grande schermo, e non disperdere il grande patrimonio dell’amore per il cinema. Vogliamo realizzare cinema, in un luogo unico per bellezza e cultura, per far apprezzare oltre che alla programmazione filmica lo scenario naturale della Cala e del Castello a Mare, fortezza del 1200 che guarda il porto turistico della città di Palermo. Uno skyline notturno sullo specchio d’acqua che suscita emozione e suggestione, un luogo intimo e di riflessione, tutto quello che serve in questo momento per rianimare gli animi”. “In questo momento di grave crisi finanziaria, dove le aziende del comparto sono al collasso, manifestazioni di questo tipo danno un impulso sia sotto il profilo meramente economico, ma soprattutto per capire i margini di una ripartenza – spiega ancora Peria -. Noi auspichiamo possa esserci a breve, magari già a settembre, sperando che la situazione epidemiologica migliori. Perché altrimenti, dopo 120 giorni di chiusura totale, non credo ce la potremo fare. Questa arena all’aperto testimonia che le piattaforme streaming non bastano. Il grande schermo ha sempre il suo fascino”.

Alla Cala sono già passati capolavori del cinema recente, come Joker e la Dea Fortuna di Ozpetek. Ma è da qui, da uno o dei posti più suggestivi della città, che parte – soprattutto – la riscossa degli organizzatori di eventi. Per loro il lockdown è stato una mannaia ed è durato anche troppo. Finalmente è giunto il momento d’una boccata d’aria buona. Per tutte le informazioni, consultate il sito terzomillennio.it o la pagina Facebook.