La fotografia dell’arrivo è già quella di una rottura “sentimentale” con un’emotività profonda del paese: il governo che atterra quando una parte delle bare decolla per Bologna, che poi raggiunge una città militarizzata senza passare per il Palasport di Crotone, dove ci sono le altre bare, che non incontra i familiari delle vittime e le comunità locali, ma si limita a una corona di fiori sotto un’algida targa. È la sequenza di una separatezza dall’umanità, resa icastica dai peluche simbolo dei bambini morti lanciati sulle macchine di un potere percepito come altro da sé. Continua sull’Huffington Post