C’è un sondaggio di cui nessuno parla. E’ quello commissionato da SWG, e diffuso attraverso l’Ansa, che indica il gradimento dei governatori in carica. E in cui Musumeci, per lo smarrimento di Giorgia Meloni, figura al terz’ultimo posto a livello nazionale. Con appena il 31% di valutazioni positive. Peggio del presidente della Regione siciliana, fanno i colleghi Solinas (Sardegna) e Bardi (Basilicata), rispettivamente al 28 e 27 per cento. Il sondaggio è stato condotto in un arco temporale che va dal 17 febbraio al 26 aprile, su un campione di 10 mila intervistati in tutto il territorio nazionale (al netto di Calabria, Molise, Valle D’Aosta e Trentino Alto Adige). E smonta un altro strumento di propaganda messo in piedi da Fratelli d’Italia per sostenere la “naturale ricandidatura” del colonnello Nello.

SWG, infatti, adotta un sistema di rilevazione più autorevole rispetto a quello che, qualche settimana fa, faceva gridare al miracolo Ignazio La Russa. Youtrend, in una serie di interviste realizzate a 807 persone, fra il 19 e il 21 aprile scorsi, chiedeva chi fosse il preferito della coalizione di centrodestra in Sicilia: e il 72% rispondeva Musumeci. Inoltre, alla domanda “secondo lei, chi sarà il prossimo presidente della Regione?”, il 58% rispondeva ‘Nello’. Un pronostico più che un’ambizione. Eppure Musumeci divenne all’improvviso il governatore più amato, anche per la sua evidente popolarità (col 95%, alla pari di Draghi).

Oggi, invece, Swg formula la domanda seguente: “In generale, quanto ritiene efficace l’operato del Presidente della Regione Nello Musumeci?”. Solo il 31% degli intervistati lo giudica “molto” o “abbastanza efficace”. Il 70% si guarda bene dal farlo e offre alla leader di FdI l’ennesimo elemento – come se non bastassero i mille nodi dell’azione di governo o i rapporti col parlamento siciliano – per riflettere a fondo sulle scelte da compiere. In questa classifica, per la cronaca, si mantiene al primo posto Luca Zaia (Veneto) col 72%, seguito a ruota da Stefano Bonaccini (E. Romagna) e Massimiliano Fedriga (Trentino), rispettivamente col 71 e 64 per cento