Un Primo maggio all’insegna della mortazza, come la chiamano a Roma, e della “buona” politica. L’ex direttore generale dell’Oasi di Troina, Claudio Volante, ha inaugurato la propria campagna elettorale al Consiglio comunale di Palermo, dove si ricandida (allora è un vizio!), con gli amici di sempre: il capogruppo di Diventerà Bellissima all’Ars, Alessandro Aricò, e soprattutto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Che, secondo l’autorevole racconto de ‘La Sicilia’ di qualche settimana addietro, lo avrebbe spinto alla guida dell’istituto d’eccellenza per disabili mentali, in nome e per conto della convenzione tra l’Irccs (sotto il controllo di Sacra Romana Chiesa) e la Regione, dal valore di 500 milioni in dieci anni. A Enna, provincia e collegio elettorale della moglie Elena Pagana, ex grillina convertita sulla via di Musumeci.

In mezzo Volante, a destra Razza

Peccato che lo stesso Volante sia stato revocato con “effetto immediato” da Don Silvio Rotondo, presidente dell’Oasi Maria Santissima, a causa delle azioni “in chiaro contrasto con gli indirizzi strategici del Cda”. Volante ha denunciato l’illegittimità della revoca. Razza si è spinto a convocare una commissione ispettiva per verificare la fondatezza dell’impugnativa di Volante contro il provvedimento, adoperandosi – secondo il deputato del Pd, Antonello Cracolici – in “una forma di intromissione nella vita e nella gestione in ente privato che potrebbe sfociare nell’inevitabile condizionamento dell’attività e delle scelte dell’Ente”.

Come se non fosse già accaduto. Dall’inchiesta del collega Mario Barresi, dello scorso 4 marzo, emerge un quadro sconfortante. Dove il nome di Volante sarebbe un pezzo dell’ingranaggio messo in modo da Razza per “ricompensare” Aricò del mancato turnover alla guida dell’assessorato di piazza Ottavio Ziino. “Volante – si legge nell’articolo – non ha alcuno dei due requisiti richiamati anche nella convenzione: né l’esperienza quinquennale da manager sanitario, né l’iscrizione all’albo nazionale dei direttori generali”. Ma la vera questione è un’altra: cioè “la raffica di nomine e incarichi. All’insegna di due coordinate: una geografica (tutti professionisti del Palermitano, alcuni dei quali colleghi di Volante) e una politica (quasi tutti vicini a Diventerà Bellissima)”.

Del lotto fa parte il geometra Luca Seminario, il capo segreteria di Volante all’Oasi di Troina, consigliere comunale a Lercara Friddi, nonchè l’autore del post apparso sui social (con tanto di foto) in cui si parla di “un primo maggio davvero unico. Tantissimi amici che sono a supporto di un grande uomo Claudio Volante”. Tra i fedelissimi di Aricò, Razza e Musumeci ci sono pure la segretaria Francesca Uva, giunta da Palermo (compenso da 25.600 euro), il direttore amministrativo dell’Oasi, Antonio Tumminello (contratto da 100 mila euro l’anno + 20% di bonus per i risultati raggiunti, vitto e alloggio); ma anche Stefano Mantioni, dirigente di struttura semplice a cui manca la laurea dichiarata nel curriculum. Poi ci sono altri comprimari, destinatari di consulenze a titolo gratuito e incarichi legali ben retribuiti. “Una colonizzazione dei palermitani, come se nell’Ennese non ci fossero professionisti all’altezza”, la lamentela diffusa a Troina. Non è dato sapere quanti di questi abbiamo manifestato il proprio appoggio all’ex dg Volante, ora in lista con Fratelli d’Italia. Di certo, in quella scampagnata, c’erano i big Razza e Aricò. E non mancava la mortazza.