Vasilica Galoi, per tutti Valentino, vive a Palermo dal 2003. E’ un infermiere che, negli ultimi tempi, ha allargato alla ristorazione la sfera delle proprie competenze. Il suo intervento è stato fra i più apprezzati all’ultima convention di Forza Italia, che sabato scorso, al San Paolo Palace, ha presentato la squadra dei 40 candidati al Consiglio comunale. Assieme allo stato maggiore azzurro, c’era anche il candidato sindaco del centrodestra, Roberto Lagalla.

Galoi, 50 anni, è un punto di riferimento per la comunità rumena di Palermo. Ma è anche un uomo e un professionista che ha saputo farsi apprezzare nell’attività quotidiana. Specie durante la pandemia, che ha messo in risalto le sue note di umanità e gentilezza. Non facendo venir meno le cure e il supporto nei confronti di chi aveva bisogno. Durante questa fase Valentino si è misurato più da vicino con la città che l’ha accolto 19 anni fa. E anche lui, simbolo di una comunità laboriosa, e degli stranieri (regolari) che – con sacrificio – ce l’hanno fatta, è rimasto colpito da alcune contraddizioni palesi.

“La spazzatura lungo le strade, le 1.200 bare insepolte al Cimitero dei Rotoli, l’assenza di manutenzione stradale e l’abbandono totale delle periferie sono state le criticità che mi hanno colpito di più – spiega Galoi -. Dagli ultimi anni di Amministrazione Orlando emerge una città allo sbando: per una persona che abita allo Zen non esiste una linea d’autobus che arrivi in centro; chi proviene da Borgonuovo, invece, fatica a parcheggiare l’auto perché non ci sono zone di sosta adeguate. Vengono in centro per una visita e tornano indietro con multe salate. Per non parlare del traffico… Palermo ha perduto ogni smalto di civiltà”.

La fatica, i sacrifici, lo spirito ma anche la profonda umanità mostrata da Valentino negli ultimi anni, gli sono valsi una nomination al Consiglio comunale da parte di un partito, Forza Italia, e del suo coordinatore, Gianfranco Miccichè, che hanno apprezzato a fondo i suoi valori. Nella Palermo che ha imparato ad accoglierlo, e che Galoi ha onorato col suo lavoro, Vasilica cerca adesso di offrire il proprio contributo in termini di impegno e rappresentanza. “Forza Italia è il mio sbocco naturale perché rappresenta il partito dell’inclusione e dei diritti. Ringrazio il coordinatore Micciché e tutti i dirigenti per avermi voluto: il 13 giugno per la città di Palermo dovrà cominciare una nuova era. I cittadini che incontro hanno solo voglia di normalità”.