Checco Zalone irrompe al Festival di Sanremo dalle poltrone della galleria: “Parto da qui perché questa è la mia gente, la gente vera, e voglio partire da qui, umiltà, Amadeus, voglio partire con loro, perché amo il popolino”. Il solito, vincente, piatto di Zalone è pronto per essere servito. Il comico parla subito senza freni e si prende il palco che ha visto protagonista Fiorello. Inizia con l’ironia sulla commozione che sembra coinvolgere tutti sul palco dell’Ariston, Amadeus viene messo alla berlina per il maschilismo, la rilettura della favola di Cenerentola in chiave Lgbtq: Checco Zalone porta tutto il suo bagaglio di irriverenza sul palco. Continua sull’Huffington Post
Luca Piras
in Buttanissima Italia
Zalone, il re del politicamente scorretto
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