Ora che a Corleone ha vinto Nicolò Nicolosi, mite rappresentante del centrodestra, ora che gli elettori hanno ripudiato sia la logica del vecchi boss che quella dei Cinque stelle, che cosa si inventeranno i professionisti dell’antimafia per sostenere che Cosa Nostra in Sicilia è sempre forte e invincibile? Quale mascherina da talk-show troveranno per sputacchiare ancora su una terra che ha conosciuto il sangue e la violenza ma che ora ha solo voglia di vivere una vita normale, senza padroni e senza padrini? Nicolò Nicolosi ha doppiato i voti di Maurizio Pascucci, il candidato dei Cinque Stelle che volle fotografarsi accanto al nipote di Provenzano. Con il silenzio della buona politica ha sconfitto il rumoreggiare torvo di uno scandalo annunciato e ha stretto all’angolo oltre al mondo dei vecchi boss anche gli ardori mediatici dei nuovi professionisti dell’antimafia.