Il Movimento 5 Stelle adesso esulta. Ma un tempo era tra i complici privilegiati del piano di Rosario Crocetta, che durante l’Arena di Giletti, allora in onda sulla Rai, aveva annunciato la chiusura degli enti intermedi secondo la pratica del “no deal”, senza trattare. Uno strappo netto, lo stesso che rischia di portare la Gran Bretagna fuori dall’Europa, per attualizzare il concetto. E questo, Alessandro Aricò, il capogruppo all’Ars di Diventerà Bellissima, lo ha fatto notare al capo siciliano dei 5 Stelle: “E’ strano vedere Giancarlo Cancelleri sollecitare Musumeci a firmare l’accordo con il governo nazionale per finanziare 300 milioni alle ex province. Dimentica quando assieme a Rosario Crocetta fu lui e il Movimento 5 Stelle a decretare il flop delle ex province e pubblicizzarlo come un grande successo”. Su Twitter, Aricò ha anche postato un video di Cancelleri dell’epoca, in cui il deputato grillino rivendica un risultato epocale: “Ditelo a tutti, al bar, al lavoro – esultava Cancelleri – Da oggi in Sicilia abbiamo scritto la parola fine alle elezioni provinciali. Da oggi in Sicilia per le province non si vota più”. Peccato che da quel momento siano venuti meno soldi, servizi e professionalità. Ora è troppo tardi.