“Metteremo in atto una riqualificazione delle uscite e un rafforzamento degli investimenti. Siamo l’unica Regione in Italia ad effettuare una manovra di queste dimensioni”. Non poteva essere altrimenti. Dopo aver raggiunto l’accordo Stato-Regione con Roma, che garantisce la rateizzazione del disavanzo milionario in dieci anni, Gaetano Armao esulta per il risultato raggiunto in extremis. E a chi gli imputa di aver preso troppo tempo, l’assessore replica: “Castronerie. Il presidente Musumeci – dichiara Armao a Live Sicilia – aveva chiesto un confronto con il premier Conte nel febbraio del 2020, poi è scoppiata la pandemia ed è stata la stessa Commissione paritetica a differire i termini dell’accordo. Capisco il gioco di ruoli imposto dalla politica, ma chi dice che siamo arrivati in ritardo mente sapendo di mentire. La verità è che il premier, così come i ministri Boccia e Provenzano, si sono complimentati con il governo regionale per l’alto livello del lavoro svolto”.