“In queste ore il governo sta valutando di recuperare nuove risorse togliendole ai poveri. Vuole addirittura anticipare i tagli al reddito di cittadinanza rendendoli ancora più pesanti. E’ un disegno irragionevole. Non si rendono conto che il reddito di cittadinanza serve per la coesione sociale, per garantire un sistema di protezione che rende più forte la nazione”. Cosi il leader del M5S Giuseppe Conte, che questa mattina ha fatto visita al quartiere popolare dello Zen, a Palermo, e in seguito si è soffermato con alcuni percettori del reddito di cittadinanza, ascoltando le loro esperienze.

Molte persone hanno chiesto all’ex premier un selfie durante la sua passeggiata all’interno del mercatino rionale che si tiene ogni giovedì. «Noi abbiamo votato tutti per lei, come mai ha vinto Giorgia Meloni?» gli ha urlato una donna. “Quello che possiamo fare in questo momento – ha ribadito Conte – non è solo contrastare la manovra iniqua sul reddito di cittadinanza, ma fare conoscere le storie delle persone. I politici descrivono i percettori come fannulloni, gente che vive sul divano ingrassandosi con i soldi dello Stato. Qui a Palermo, in Sicilia, ma anche al Nord ci sono difficoltà, non lasciamo a loro dividere l’Italia. La dignità delle persone viene prima dell’economia e prima della politica”.

A proposito del Qatargate, Conte ha confermato la presenza del M5s come baluardo della legalità: “Non dobbiamo mai abbassare la guardia. Adesso che le istituzioni sono fortemente scosse nelle fondamenta da questa inchiesta ne dobbiamo approfittare per tenere alta la soglia dell’etica pubblica. Noi come Movimento 5 Stelle siamo assolutamente favorevoli e ci batteremo perché i parlamentari, italiani in particolare, non prendano soldi da stati sovrani esteri. È inconcepibile che chi prende soldi dai cittadini, soldi importanti e veri, si accanisca contro le fasce più fragili della popolazione o addirittura sia legittimato a ricevere soldi da Stati stranieri o associazioni e fondazioni collegate a governi stranieri”.