Huffington Post

Via libera al Ponte sullo Stretto
Salvini: “Percorribile dal 2032”

Il Cipess ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina che comprende una articolata documentazione presentata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti. Secondo gli annunci di Matteo Salvini, dovrebbe essere percorribile nel 2032-33, porterà 120mila nuovi posti di lavoro e risparmi per 23 miliardi di euro. "Non è in punto di arrivo ma di partenza che arriva dopo due anni e mezzo di lavoro costante e qualche centinaio di riunioni a tutti i livelli”, esulta il promotore Salvini, “E' un'emozione perché non si è mai arrivati all'approvazione del progetto definitivo con la copertura economica garantita". Secondo quanto si apprende, nel corso della riunione Cipess, Giorgia Meloni è intervenuta per esprimere la sua soddisfazione: "Si tratta di un’opera strategica per lo sviluppo di tutta la Nazione. Non è..

Stop alla Meloni d’Albania

Corte di giustizia Ue: "I giudici valutino i paesi sicuri". La rabbia di Palazzo Chigi: "Rivendica spazi che non le competono"

Calabria, la svolta di Occhiuto
“Mi dimetto e poi mi ricandido”

"Ho deciso di dimettermi, ma ho deciso anche di ricandidarmi e di dire ai calabresi: siate voi a scrivere il futuro della Calabria, a dire se la Calabria si deve fermare o se questo lavoro deve proseguire. Tra qualche settimana, quindi, si andrà a votare, e saranno i calabresi a decidere, non altri". Il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto indagato per corruzione in un video sui social annuncia a sorpresa la sua ricandidatura. "In un Paese civile nessuno deve dimettersi per un avviso di garanzia. Però sta succedendo che nessuno si assume la responsabilità di firmare niente". Lui il messaggio lo manda dai cantieri della metropolitana di Catanzaro, solo una delle opere che si vanta di avere firmato. Leggi Huffington Post

Mattarella nella “lista nera”
Le folli accuse del Cremlino

Il sito del ministero degli Esteri russo pubblica una nuova sezione intitolata “Esempi di manifestazioni di russofobia”, in cui sono messe all’indice le dichiarazioni di politici e funzionari occidentali accusati di incitare all’odio contro la Russia. Le frasi incriminate sono suddivise in quattro elenchi: due riferiti ai “rappresentanti del regime di Kiev” e due ai “rappresentanti delle élite occidentali”, distinti per gli anni 2024 e 2025. Tra i nomi segnalati figurano quelli dei ministri italiani degli Esteri e della Difesa, Antonio Tajani e Guido Crosetto, ma soprattutto quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Continua su Huffington Post

La premier Giorgia Meloni
sulla copertina di Time

Fascismo e Giorgia Meloni sono sostantivi imprescindibili l’uno dall’altro, secondo il magazine newyorkese Time. Lo affermano con un ritratto in copertina per il numero di agosto della rivista: "Quando è salita al potere nel 2022 in cima a un movimento fondato dagli ultimi devoti seguaci di Benito Mussolini, i critici in Italia e in tutta Europa hanno detto che i suoi appelli all'orgoglio nazionale e la difesa della "civiltà occidentale" hanno segnato una svolta di estrema destra per il Il presidente Joe Biden ha citato la sua elezione come esempio della minaccia che l'autoritarismo rappresenta per la democrazia globale". Eppure secondo il Time Meloni ha smentito i timori di chi prevedeva derive autocratiche, spostandosi verso il centro riguardo alle sue promesse elettorali più radicali. Stessa cosa sul piano internazionale, dove..

Il caso Sala allarga il solco
tra Salvini e i governatori leghisti

Un partito, due linee. E nessuno che se ne stupisca. È quello che succede, sempre più spesso, dentro la Lega. Una divisione che taglia a metà il Carroccio, salviniani colpevolisti contro amministratori garantisti. Da una parte, cartelli in mano o microfono acceso, ecco il vicepremier Matteo Salvini con il côté vannacciano-sovranista. Dall’altra, i governatori del nord produttivo e gli esponenti della retroguardia bossiana. Una frattura, nota e già descritta, che sull’inchiesta milanese e sulla richiesta di dimissioni del sindaco Beppe Sala, riproduce la fisionomia di un partito conteso tra due posture differenti. Continua su Huffington Post

Da Pier Silvio siluro a Tajani
ed elogio alla premier Meloni

Lo ius scholae? "Sono più contro che a favore. Sono favorevole al principio, ma non lo ritengo una priorità. Mi spiace per Tajani, perché so di dargli un colpetto. Sono più contro perché non è il momento, non mi sembra che sia tra le cinque priorità del Paese". Parola di Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, convinto che la proposta di legge "non sia mal formulata", ma possa "essere migliorata": in ogni caso "i diritti delle persone vanno difesi sempre, a prescindere: l'ho imparato da mio padre". Continua su Huffington Post

Trump chiude la guerra con l’Iran
Cessate il fuoco anche per Israele

Dieci giorni dopo l'inizio del conflitto tra Iran e Israele, a 48 ore dall'attacco americano contro i siti nucleari di Teheran e poco dopo la rappresaglia iraniana contro una base Usa in Qatar, nella notte Donald Trump annuncia il cessate il fuoco. "Congratulazioni a tutti! È stato pienamente concordato tra Israele e Iran che ci sarà un cessate il fuoco completo e totale tra circa 6 ore da ora, quando Israele e Iran avranno concluso e completato le loro missioni in corso, per 12 ore, momento in cui la guerra sarà considerata finita!!", ha dichiarato il presidente americano in lungo post su Truth nel quale spiega i tempi e le modalità della tregua. Dopo l'annuncio, ma prima che il cessate il fuoco entri in vigore, si registrano nuovi raid israeliani..

Israele bombarda l’Iran
Trump: noi non coinvolti

Israele non dà ascolto alle parole di Donald Trump e nella notte ha lanciato una serie di attacchi "preventivi" in Iran contro impianti nucleari e militari, fabbriche di missili balistici e alti ufficiali. Una mossa che punta a sabotare i negoziati sul nucleare fra Washington e Teheran, che fa schizzare il prezzo del petrolio e che rischia di aprire un terzo fronte di guerra dopo quello in Ucraina e a Gaza. L'attacco "non durerà un solo giorno" dicono fonti israeliane alla Cnn. Un altro schiaffo per Trump, dopo che anche Vladimir Putin ha tirato dritto per la sua strada. Continua su Huffington Post

Calabria, Occhiuto rivela
“Io indagato per corruzione”

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, é indagato per corruzione dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. A rivelarlo, con un video postato sui social, è lo stesso presidente. "Non avrei mai pensato - afferma Occhiuto - di dover condividere con voi una notizia di questo genere. Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia, mi dicono nell'ambito di un'inchiesta più ampia, che coinvolgerebbe più persone. Un avviso per corruzione. A me? Che in questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto, che non ho fatto mai niente che si avvicinasse lontanamente a un'ipotesi di corruzione". Continua su Huffington Post

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