Huffington Post

Pd, Bonaccini primo nei circoli
Ai gazebo la sfida con Schlein

Stefano Bonaccini al 52,87% con 79.787 voti, Elly Schlein al 34,88% con 52.637 voti, Gianni Cuperlo al 7,96% con 12.008 voti e Paola De Micheli al 4,29% con 6.475 voti. Sono i dati defintivi del voto nei circoli Pd per la scelta del nuovo segretario. I dati sono diffusi dalla Commissione nazionale per il congresso del Partito Democratico. I congressi nei circoli si sono svolti dal 3 al 19 febbraio. Hanno votato 151.530 iscritti. Bonaccini e Schlein, quindi, si sfideranno ai gazebo il 26 febbraio: potranno votare anche i non iscritti. Continua su Huffington Post

Meloni in panne sul superbonus
si affida alla finanza creativa

L'ipotesi al momento più gettonata ha un nome, benché screditato: cartolarizzazione. È l'idea che si fa sempre più largo in Fratelli d'Italia per uscire dallo stallo dei crediti incagliati legati al Superbonus ma non solo, anche a tutti quei bonus edilizi (ristrutturazione, ecobonus, sismabonus) per i quali la legge ha previsto lo sconto in fattura e la cessione del credito fiscale a terzi, stallo che ha seminato il panico tra le associazioni di categoria e cittadini che si ritrovano col rischio di non poter riscuotere il proprio bonus. Secondo il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, "una strada percorribile" potrebbe essere quindi "la cartolarizzazione dei crediti d'imposta. Potrebbero essere dei fondi, che non gravano sul bilancio dello Stato, che possono dare una minima rendita a coloro i quali..

Assolti Berlusconi e tutti gli
imputati al processo Ruby Ter

Un processo lungo sei anni. Una storia lunga quasi tredici. E non è detto che sia finita oggi. Il Tribunale di Milano ha assolto Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo Ruby ter, perché "il fatto non sussiste". Gli imputati erano 28. Al centro del processo il fatto che, secondo l'accusa, Berlusconi avrebbe pagato Karima El Mahroug e le altre ragazze protagoniste delle serate di Arcore per dire il falso ai processi precedenti su quello che, dal 2010, è stato definito caso Ruby. "Ruby è stata tutta un'invenzione, il mio nome rimane Karima e ora è finito un incubo", ha detto a caldo Karima el Mahroug, che solo dopo anni si è riapproriata del suo nome. "Ho bisogno di tempo per assimilare - ha aggiunto - sono..

Il secondo Sanremo di Mengoni
Zelensky solo a notte fonda

Marco Mengoni vince il Festival di Sanremo, festeggiando l'edizione dei record. Per gli ascolti, prima di tutto. Ma anche per le partecipazioni eccellenti: su tutte quella del Presidente Mattarella che come per la prima Alla Scala di Milano, durante la prima serata, esce dal palchetto del Teatro Ariston, saluta la platea e dialoga a distanza con Roberto Benigni sulla bellezza e l'importanza della Costituzione italiana che festeggia quest'anno i 75 anni di età. Ma questa 73esima edizione del Festival dei Fiori è anche quella del post Covid, del ritorno alla vita, alla musica, ai teatri, agli spettacoli dal vivo senza restrizioni e distanze. Ed è in particolar modo l'edizione delle polemiche: per l'intervento di Zelensky (che da videomessaggio diventa una lettera letta dal padrone di casa a tarda notte), per..

Asse Italia-Francia: Macron
guarda Meloni e vede Le Pen

Emmanuel Macron e Giorgia Meloni non sono fatti per intendersi, pur avendo esattamente la stessa età viaggiano su binari diversi a ore differenti. E per capirlo bastava osservare il linguaggio del corpo di quel primo, improvvisato vis-à-vis sui tetti di Roma la sera del 24 ottobre. La rigidità dei movimenti, lo sguardo fisso e studiato di fronte alla gestualità della presidente del Consiglio italiana, fresca vincitrice delle precipitose elezioni anticipate. Non c’è più niente di casuale o spontaneo in questi leader contemporanei. Lo scenario era romantico, ma destinato a frantumarsi al primo scoglio che si presentò poco dopo con la crisi dei migranti della Ocean Viking respinti dall’Italia e accolti dai francesi nel gelo di Tolone: il più violento scontro diplomatico tra i due paesi. La telefonata tra Sergio Mattarella..

La rivoluzione fiscale di Meloni
“Il 2023 anno di grandi riforme”

Il 2023 "sarà l'anno delle grandi riforme che l'Italia aspetta da tempo, ma che nessuno ha avuto il coraggio di fare". Parola di Giorgia Meloni, intervistata dal Sole24Ore. Prima fra queste, quella che il presidente del Consiglio definisce una "rivoluzione fiscale" e spiega così: "Occorre rivoluzionare il rapporto tra fisco e contribuente, e fare in modo che l'evasione si combatta prima ancora che si realizzi". Più nel dettaglio, Meloni annuncia una legge delega che toccherà tutti i settori della fiscalità e che "metterà al centro anche i dipendenti e i pensionati, con misure ad hoc". A cui aggiunge, con una premessa - "compatibilmente con le risorse economiche a disposizione" - l'impegno a "proseguire nella direzione di tagli consistenti al cuneo fiscale" e di "sostituire il reddito di cittadinanza con misure..

Sanremo si regala Mattarella
Ma Blanco “devasta” l’Ariston

Delle tante “prime volte” di un capo dello Stato a un evento, diciamo così, popolare o nazional-popolare – da Sandro Pertini ai Mondiali di calcio, ai tanti capi dello Stato a Venezia o alla Scala – la prima volta di Sergio Mattarella a Sanremo è forse la più politica di tutte. Il perché è nell’incrocio - che con le canzoni c’entra poco – tra la “data”, questo 2023 in cui si celebra il settantacinquesimo compleanno della Costituzione, e la “forma” della partecipazione del capo dello Stato. Il quale, prevedibilmente dopo una lunga standing ovation a conferma del grande affetto che circonda la presidenza della Repubblica – uno dei pochi punti fermi nella lunga crisi italiana, e la gente lo sa bene - ascolterà e applaudirà il monologo sulla Costituzione di..

Terremoto fra Siria e Turchia
E’ un’ecatombe: 2 mila morti

Sono oltre 2300 le persone che hanno perso la vita per il terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito nella notte il sud est della Turchia e il nord della Siria. Almeno 284 i morti, e almeno 2.323 i feriti, nelle province turche interessate dal sisma (Adana, Malatya, Gaziantep, Diyarbakir, Hatay, Adiyaman, Osmaniye, Sanliurfa e Kahramanmaras) ma il bilancio è destinato a salire dal momento che il prefetto di Kahramanmaras - una delle province colpite - ha detto che non è ancora possibile capire quante siano le vittime mentre i danni sono ingenti. Sono almeno 237 le vittime nel nord della Siria dove sono state colpite, oltre alle zone sul confine turco, anche le città di Aleppo, Latakya, Tartus e Hama. Continua sull'Huffington Post

Il Pd chiede di silurare Donzelli
L’imbarazzo di Nordio e Meloni

"Dispiace che Meloni faccia finta di niente e se non interviene siamo portati a pensare che abbia approvato quanto accaduto ieri". Sono parole forti quelle del Pd nella risposta all'informativa del ministro della Giustizia Carlo Nordio sul caso Cospito. I dem chiedono uniti che vengano subito allontanati dai ruoli sia Delmastro che Donzelli. "Quello che è accaduto ieri è di una gravità inaudita. Da questi comportamenti viene messa in pericolo la sicurezza nazionale" ha detto la capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani. "Basterebbe questo ad allontanare dai ruoli che ricoprono sia Delmastro e Donzelli", ha aggiunto. "L'uso che è stato fatto di quelle informazioni ha minato il rapporto fra istituzioni dello stato e fra maggioranza e opposizione". Continua sull'Huffington Post

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