Quattro brutte storie in poche ore. Dio salvi la Sicilia
Quella di giovedì 20 ottobre è stata una giornata infausta per la Regione siciliana. Nel volgere di 24 ore la cronaca, giudiziaria e politica, ha registrato quattro scandali, uno più sconcertante dell’altro, che vanno fatalmente ad aggiungersi alle inchieste – quella sul FdI di Galvagno e quella sulla Dc di Cuffaro – i cui effetti stanno già devastando gli equilibri e la stabilità del governo presieduto da Renato Schifani. Ma andiamo con ordine. Primo fulmine a ciel sereno: la Commissione regionale antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, ha votato all’unanimità una relazione dove si sostiene che la Società Italo Belga, concessionaria della spiaggia di Mondello, è condizionata da boss e picciotti di Cosa Nostra; e per questo motivo, sempre all’unanimità, ha chiesto all’assessorato regionale al Territorio, retto da Giusy Savarino, di revocare..