Politica e agricoltura. L’agenda è ricca, ma Teresa Bellanova non si sottrae. Accompagnata dal capogruppo di Italia Viva al Senato, Davide Faraone, e dal deputato regionale Edy Tamajo, la ministra alle Politiche agricole, ha fatto tappa fra Palermo e Bagheria. La giornata è iniziata con la visita al mercato ortofrutticolo di Bagheria per la consegna dei locali. Ed è proseguita, passo dopo passo, in varie realtà produttive: dal consorzio Apo di Bagheria alla Ocean di Casteldaccia, passando per un’azienda che si occupa di conservazione delle acciughe, fino all’istituto tecnico Majorana, dove si produce un’ottima birra artigianale. La Bellanova si è anche soffermata sui problemi di sicurezza che attanagliano i contadini: “Dobbiamo dare una risposta agli agricoltori che subiscono furti nelle campagne. Dobbiamo mettere insieme tutte le forze perché queste persone non possono essere abbandonate”. La Bellanova ha annunciato l’istituzione di una consulta climatica: “Con le norme della buona coltivazione e con le scelte che continueremo a portare avanti sull’uso equilibrato di prodotti chimici, siamo un fattore fondamentale di soluzione della crisi climatica”. Anche l’unione industriali della Confcommercio ha avuto l’opportunità di conferire con il Ministro per riportare l’attenzione su un settore in crisi come quello della pesca: “Fare impresa non dev’essere un’impresa – ha detto il presidente Lo Coco nel corso della visita -. Già la Sicilia è fortemente penalizzata a livello logistico poiché per fornire i principali mercati commerciali deve far fronte a spese superiori rispetto ad altre imprese italiane o addirittura del nord Europa”. Lo Coco sottolinea le principali criticità. “La pressione fiscale, oltre ad alcune questioni specifiche nel comparto della pesca e della trasformazione ittica come quello ancora aperto delle “quote tonno”, rendono estremamente difficile il nostro compito e ci auguriamo che le istituzioni possano starci accanto”.